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The neurodegenerative disorders such as Parkinson’s disease (PD) or Alzheimer’s disease (AD) are the most common forms of dementia and no pharmacological treatments are to date available for these diseases. Indeed, the only used drugs are symptomatic and no useful to block the progression of the diseases. The lack of a therapeutic approach is also due to a lack of an early diagnosis. This Research Topic describes a new target that is involved in the firs step of these disorders and that can be useful for the treatment and the diagnosis of such pathologies: the cannabinoid receptor subtype 2 or CB2R. Indeed, CB2R is overexpressed in reactive microglia and activated astrocytes during neuroinflammation and thus their detection by PET probes can be an easily strategy for an early diagnosis of neurodegeneration. Moreover, CB2 agonists and inverse agonists displayed neuroprotective effects and they so can be candidated as new therapeutich drugs for the treatment of these pathologies. Therefore, the aim of this Research Topic is to show the great potential of CB2R ligands for the development of new tools/drugs for both the therapy and the diagnosis of neurodegeneration.
More than 40 years ago, the observation that doxorubicin-resistant tumor cells were cross-resistant to several structurally different anticancer agents was the first step in the discovery of P-glycoprotein (P-gp). P-gp belongs to the superfamily of ATP-binding cassette (ABC) transporters;its overexpression has become a therapeutic target for overcoming multidrug resistance in tumors. However, P-gp is also expressed in cells of normal tissues where it plays a physiological role, by protecting them from the toxic effects of xenobiotics. Also, ABCB1 gene polymorphisms may influence the response to anticancer drugs substrate of P-gp. Several strategies to overcome P-gp tumor drug resistance have...
The Bloomsbury Handbook of Radio presents exciting new research on radio and audio, including broadcasting and podcasting. Since the birth of radio studies as a distinct subject in the 1990s, it has matured into a second wave of inquiry and scholarship. As broadcast radio has partly given way to podcasting and as community initiatives have pioneered more diverse and innovative approaches so scholars have embarked on new areas of inquiry. Divided into seven sections, the Handbook covers: - Communities - Entertainment - Democracy - Emotions - Listening - Studying Radio - Futures The Bloomsbury Handbook of Radio is designed to offer academics, researchers and practitioners an international, comprehensive collection of original essays written by a combination of well-established experts, new scholars and industry practitioners. Each section begins with an introduction by Hugh Chignell and Kathryn McDonald, putting into context each contribution, mapping the discipline and capturing new directions of radio research, while providing an invaluable resource for radio studies.
Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE, IMPOSIZIONE E MENZOGNA. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
Televisori sempre più grandi. Contenuti sempre più ricchi. Competizione sempre più aspra. È il quadro del mercato TV che emerge dalla Relazione annuale al Parlamento “70 anni di TV, 40 anni di Auditel: il ruolo dei JIC nel nuovo scenario mediale”. Partendo dal doppio compleanno della televisione e della società che ne rileva gli ascolti, la relazione di quest'anno esamina i radicali cambiamenti intervenuti (e in corso) sul mercato TV, individuando le prospettive di una sfida sempre più globalizzata fra i soggetti in campo.
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Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!
Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.