You may have to register before you can download all our books and magazines, click the sign up button below to create a free account.
The Mediterranean, both a sea and a theatre, has served throughout history as a fundamental crossroads for the political-religious dynamics and international tensions that characterize the various worlds, east and west, south and north, that meet in this basin. Starting from these premises, the present work examines - within a chronological span that goes from the conclusion of the Second World War to the end of Pius XII’s pontificate - the contribution offered by the Holy See and by Catholics from different national contexts in deciphering the role of the Mediterranean Sea within the wider global context. As such, it constitutes a reflection on this geographical space with its peculiar cultural, economic, political, and religious realities by highlighting the role played by the Mediterranean in the elaboration of visions and projects of civilization. This work is the fruit of a wider research programme called Occidentes - Horizons and projects of civilization in the Church of Pius XII. It brings together the work of seven historians from different European Universities.
Italy is well known for its prominent economists, as well as for the typical public profile they have constantly revealed. But, when facing an illiberal and totalitarian regime, how closely did Italian economists collaborate with government in shaping its economic and political institutions, or work independently? This edited book completes a gap in the history of Italian economic thought by addressing in a comprehensive way the crucial link between economics and the fascist regime, covering the history of political economy in Italy during the so-called “Ventennio” (1922-1943) with an institutional perspective. The approach is threefold: analysis of the academic and extra-academic scene,...
Prefazione di Francesco Bonini Tra il 1939 e il 1945 l’editrice Studium e l’omonima rivista realizzarono un coerente e impegnativo progetto culturale che coniugò missione intellettuale e spirito imprenditoriale. In un periodo segnato dalla crisi del regime fascista, dalla seconda guerra mondiale e dalla prospettiva della ricostruzione, esse costituirono un crogiolo di idee di grande significato per la storia della cultura cattolica. Nel volume sono descritte le vicende di questo cenacolo di scrittori e di studiosi. Grazie a numerose fonti inedite viene documentato e analizzato il contributo offerto da Studium alla formazione di una coscienza civile del laicato, al dibattito sui temi del totalitarismo, della libertà e della democrazia, al rinnovamento e all’aggiornamento del pensiero cattolico in Italia.
È ormai giunto il tempo di capire appieno chi è stato Aldo Moro e, in questo modo, di comprendere meglio quel decisivo periodo della storia d’Italia di cui egli fu certamente un protagonista. È questa la duplice convinzione alla base della presente pubblicazione, una delle più articolate ed ampie dedicate sin qui a Moro. Essa, infatti, raccoglie i saggi di oltre 40 studiosi e ricercatori di circa 30 istituzioni di ricerca, presentati in occasione del convegno «Studiare Aldo Moro per capire l’Italia», tenutosi a Roma nel maggio del 2013 e promosso dall’Accademia di Studi Storici Aldo Moro. Il volume rappresenta uno dei frutti di un nuovo clima, una sorta di «svolta storiografica�...
Il libro raccoglie le ricerche individuali e la riflessione comune dei docenti del Diploma di pastorale familiare della Pontificia Università Gregoriana, e di altri che in questo percorso hanno voluto lasciare il loro contributo, anche a seguito dei due Forum realizzati intorno al tema sinodale e per la prima ricezione dell'Esortazione Apostolica Amoris laetitia. Le due grandi linee tracciate riguardano l'urgenza di compiere ogni esercizio valutativo di ordine teologico e pastorale facendo dialogare dottrina e vita, e di conformare parole e gesti cristiani alla vita e all'annuncio di Gesù Cristo. Dalla composizione di queste due direttrici si ricava un metodo in cui la persona è la terza ...
"Si tratta di pagine nelle quali, per la prima volta ed autorevolmente, si tenta una sistematizzazione del diritto relativo al lavoro svolto presso la Santa Sede e lo Stato della Città del Vaticano. Di esso viene offerto un quadro organico con riferimento ai profili sia di diritto sostanziale che processuale, unitamente ad una presentazione del sistema pensionistico; di esso, del suo spirito, si dà una chiave di lettura illuminata dalla preziosa selezione di documenti che sono pubblicati in appendice" (dalla Prefazione di Giuseppe Dalla Torre).
La contestazione cattolica esplosa dopo il Concilio vaticano II scosse in profondità l’intera Chiesa, con tensioni che fecero apparire prossima una lacerazione insanabile dei due esiti estremi, scisma e abbandono. Tra gli anni Sessanta e Settanta, i numerosi gruppi del dissenso cattolico progressista, come i meno diffusi circoli tradizionalisti, si caratterizzarono per il loro radicalismo politico e religioso, con iniziative spesso clamorose che si alimentarono e diffusero a contatto con le manifestazioni del Sessantotto. Il libro ricostruisce, anche attraverso documenti inediti, le vicende dei gruppi cattolici che in Europa occidentale e, in particolare, in Italia intesero rivoluzionare il presente per costruire la Chiesa e la società del futuro. Si trattò di una stagione di conflitti, breve e intensa, che non fu senza conseguenze: l’onda lunga delle trasformazioni maturate in quegli anni, attraverso traiettorie anche molto diverse, è arrivata fino ad oggi.
La speranza dell’uomo di non smarrirsi nei labirinti dell’esistenza rimane appesa alla riscoperta e alla riappropriazione delle tante metafore che definiscono lo spazio della cultura occidentale. Sono rappresentazioni e interpretazioni dell’esistenza e chiedono di essere realizzate come mete dell’agire dell’uomo. Le metafore, cui si fa riferimento, sono riprese da figure bibliche e assunte come strumenti di conoscenza dell’esistenza, modelli di confronto, guide nell’azione e stili di vita. Sono metafore che aiutano a descrivere la condizione dell’uomo riflessa nelle vicissitudini e nelle contraddizioni che caratterizzano l’esistenza di ognuno e negli aneliti di speranza che...
Il volume costituisce un’introduzione al senso della teologia fondamentale e ripercorre storicamente come la teologia ha cercato di dare forma all’esortazione dell’autore sacro di “rendere ragione della speranza cristiana”. I capitoli del testo si occupano dei momenti più significativi per la disciplina: l’età dei Padri della Chiesa (con l’analisi di autori come Tertulliano, Giustino, Clemente, Origene, Eusebio, Agostino), la teologia medievale (Anselmo, Bonaventura, Tommaso), quindi lo snodo decisivo della modernità in cui l’apologetica a seguito della critica soprattutto deista della rivelazione progressivamente assume la struttura della triplice demonstratio durata fino al Novecento. Senza trascurare posizioni diverse come quelle di Pascal e Newman, l’analisi si concentra poi su alcuni modelli di teologia fondamentale nel sec. XX (Blondel, Rahner, Alfaro, Balthasar, Verweyen, Waldenfels), alcuni dei quali sorti dalla crisi del modello neoscolastico. Infine viene presentata un’idea di teologia fondamentale che articola la disciplina in un momento fondativo ed in uno contestuale.
The Congregation for Extraordinary Ecclesiastical Affairs can be considered the political ‘think tank’ of the Roman Curia, the dicastery responsible for bilateral relations with the States, as well as treating the most delicate ecclesiastical issues in the Local Churches. It is the place that brings together the most infuential cardinals of the Roman Curia, the pope’s closest counsellors. The present study aims at clarifying the true operational space of this Congregation during a delicate moment in world history, between 1914 and 1922. It is the period marked by the First World War and the post- war reconstruction, with the birth of a number of Nation States, a time, which also coinci...